Il compianto Steve Jobs è sempre stato scettico sull’uso dell’LSD, proclamando apertamente che le sue esperienze con la droga sono state alcune delle «cose più importanti che ho fatto nella mia vita». Non ha mai esitato a criticare Bill Gates per non essersi arreso alla sostanza. Queste affermazioni non sono passate inosservate ad Albert Hofmann, l’uomo che ha creato l’LSD in un laboratorio svizzero negli anni ’30. Nel 2007, Hofmann scrisse a Steve Jobs una lettera in cui chiedeva aiuto per promuovere la sostanza chimica per studi terapeutici. Quella lettera è stata ottenuta da Yahoo News, e di seguito viene riportata:
Caro signor Steve Jobs,
Ciao da Albert Hofmann. Ho notato, dai racconti dei media, che ritieni che l’LSD ti abbia aiutato in modo creativo nello sviluppo dei computer Apple e nella tua ricerca spirituale personale. Sono molto interessato a sapere come l’LSD ti sia stato utile.
Ti scrivo ora, poco dopo il mio 101° compleanno, per chiederti di sostenere il Dr. Peter Gasser, uno psichiatra svizzero che ha proposto di studiare la psicoterapia assistita da LSD in soggetti affetti da ansia correlata a malattie potenzialmente letali. Questo diventerà il primo studio di psicoterapia assistita da LSD in oltre 35 anni e sarà sponsorizzato da MAPS.
Spero che potrai contribuire a trasformare il mio «bambino problematico» in un «bambino prodigio».
Cordiali saluti,
Albert Hofmann
L’ultima riga della lettera si riferisce al famoso libro di Albert Hofmann «My Problem Child», in cui racconta la sua scoperta casuale dell’LSD e come il suo uso improprio abbia portato alla sua illegalità, alimentando infine il movimento controculturale degli anni ’60.
Non si sa se Steve Jobs abbia mai risposto a questa richiesta. Albert Hofmann è scomparso un anno dopo aver inviato la lettera, nel 2008, mentre Steve Jobs è deceduto il 5 ottobre 2011.
Nuove Prospettive sull’LSD e la Terapia nel 2024
Oggi, l’interesse per l’LSD e altre sostanze psichedeliche sta vivendo una rinascita. Nel 2024, numerosi studi clinici stanno dimostrando i potenziali benefici di queste sostanze nel trattamento di disturbi come la depressione, l’ansia e il PTSD. La comunità scientifica sta finalmente iniziando a comprendere come l’LSD possa favorire nuove connessioni neuronali e promuovere una maggiore introspezione.
In particolare, la ricerca sta esplorando come l’LSD possa essere integrato in contesti terapeutici, con professionisti che utilizzano la sostanza per facilitare sessioni profonde e significative. Questa evoluzione ha aperto la strada a una nuova era di trattamento, dove l’approccio olistico e la salute mentale sono al centro.
Inoltre, la cultura popolare ha iniziato a riconoscere l’importanza delle esperienze psichedeliche. Sempre più persone condividono le loro storie di trasformazione personale, ispirando una conversazione più ampia su come queste sostanze possano influenzare positivamente la vita. Il dibattito pubblico sull’LSD è cambiato drasticamente, spostandosi da un approccio di stigmatizzazione a uno di esplorazione e accettazione.