Questa settimana, il produttore audio Nathaniel T. ha messo alla prova l’installazione del Mac, e ragazzi, si tratta di un setup killer! C’è una montagna di hardware straordinario di cui parlare, quindi tuffiamoci subito e approfondiamo …
Per cosa usi la tua attrezzatura Apple?
La mia configurazione Mac è principalmente dedicata alla produzione audio e allo sviluppo front-end.
Il Mac Pro è un vero mostro per la produzione. Anni fa, ero un utente Windows, principalmente per motivi economici e perché mi divertiva assemblare il mio setup. Ho fatto il grande salto a Mac quando ho scoperto Core Audio e la magia del concatenamento di dispositivi aggregati (quando era davvero rilevante) e da allora non mi sono più guardato indietro.
Puoi ascoltare alcuni brani dallo studio qui.
Il MacBook viene utilizzato principalmente per lo sviluppo front-end quando ho un po’ di tempo libero. Adoro imparare e cimentarmi in nuove sfide; creare qualcosa dal nulla, che si tratti di applicazioni o composizioni musicali, è sempre stimolante per me.
Parlaci un po’ della configurazione del tuo Mac
La mia macchina principale è un Mac Pro Nehalem del 2009 (2.66 quad). Anche se ha già qualche anno, riesce ancora a sorprendermi con le sue prestazioni! Un aggiornamento notevole è stato l’aggiunta di RAM e un SSD, che ha davvero ringiovanito il Mac Pro!
Ho anche un Retina MacBook Pro da 13″ che utilizzo per la registrazione mobile, anche se raramente sfrutto questa funzione.
Parlando di hardware dello studio … beh, come direbbe Chris Hansen, «Siediti».
Impianto di produzione principale:
- Mac Pro 2009 2.66GHz Quad – con OS X Mountain Lion in esecuzione
- 12 GB di RAM
- SSD da 500 GB – unità Mac OS
- 1 TB HD – Volume di registrazione
- 640 GB HD – Time Machine
- nVidia GT120 – scheda video di serie
- Display LED Apple Cinema da 24″
- UAD-2 Solo PCIe per espansione
- UAD-2 Duo PCIe per espansione
Piattaforma mobile:
- MacBook Pro Retina 13″ 2.5GHz i5 – con OS X Mavericks
- 8 GB di RAM
- SSD da 256 GB
Software
Le mie armi preferite:
- Presonus Studio One V2 Pro
- Native Instruments Komplete 8 Blue Box
- Plugin UAD di Universal Audio
Altre chicche non necessariamente legate all’audio:
- Pixelmator
- TextMate
- Sketch
- Transmit
- Dropbox
- Silverlight
Uso anche altre applicazioni, ma quelle sopra citate sono le più frequenti nel mio workflow.
Hardware dello studio
Ho utilizzato microfoni di marchi come Neumann, Telefunken e Peluso, ma vi assicuro che a volte un microfono «più economico» fa il suo dovere. Per tutti gli aspiranti musicisti là fuori, un buon microfono è fondamentale, ma a mio avviso, un preamplificatore di qualità può davvero arricchire anche un microfono meno costoso.
Microfoni:
- Rode NT2 (il vecchio originale – lo adoro)
- Audio Technica AT2020 (per voci fuori campo)
- CAD GXL2200 x2 (questa è un’eccezione, non sono grandi microfoni, ma ho fatto un affare con loro. Microfono per il mio piccolo amplificatore Yamaha e funziona bene.).
Preamplificatori:
- Universal Audio LA-610
- Focusrite Liquid Preamps x2
Interfaccia audio:
- Focusrite Liquid Saffire 56
Monitor:
- Yamaha HS50m
- Yamaha HS10w Sub
- Alesis M1 Active MkII
Chitarre:
- Gibson Les Paul Studio
- Ibanez Concord
- Taylor 114e
Amplificatori:
- Yamaha TRH5
Tastiere:
- Novation Impulse
- M-Audio Venom
- M-Audio Oxygen 25 (principalmente per il controllo del trasporto)
Quali sono alcune app che usi più spesso?
Uso principalmente il software Studio One di Presonus. Trovo che sia un mix perfetto tra Pro Tools e Logic, ideale per un compositore come me. Insieme all’hardware UAD-2 di Universal Audio, il mio attuale setup di registrazione è davvero potente.
Native Instruments è una delle aziende a cui ho speso di più. Producono alcuni dei migliori sintetizzatori e campionatori sul mercato. Adoro i loro prodotti!
Utilizzo anche molte app comuni come Chrome, Transmit, l’app Dropbox e altre ancora. Questi strumenti sono diventati indispensabili! Non riesco a immaginare di svolgere le mie attività senza di loro.
Infine, per lo sviluppo, mi basta un semplice editor di testo. Attualmente sto usando una versione Alpha di TextMate, e sta diventando davvero qualcosa di speciale. Non appena uscirà la versione finale, potete scommettere che la prenderò al volo.
Hai qualche consiglio specifico che desideri condividere?
Ho un consiglio cruciale. Quando utilizzi Chrome, assicurati di attivare l’opzione «Avvisa prima di uscire». Non posso dirti quante volte ho chiuso l’app prima di accorgermi di questa funzione fondamentale.
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Hai una configurazione Apple o Mac che desideri mostrare su OSXDaily? Vai qui, rispondi a qualche domanda e inviaci qualche foto! Se vuoi semplicemente esplorare le impostazioni in evidenza, puoi farlo anche tu.
Novità nel 2024: Tendenze e Innovazioni nella Produzione Audio
Nel 2024, il mondo della produzione audio continua a evolversi rapidamente. Nuove tecnologie emergenti, come l’IA per la creazione musicale e il miglioramento dei plugin, stanno rivoluzionando il modo in cui produciamo e registriamo la musica. Gli artisti possono ora sfruttare strumenti intelligenti che analizzano le tracce e suggeriscono modifiche per migliorare la qualità sonora.
Inoltre, l’integrazione del cloud sta diventando sempre più importante. Strumenti come i servizi di storage cloud per la registrazione e la condivisione delle tracce consentono ai produttori di collaborare facilmente, ovunque si trovino. Questo non solo accelera il processo creativo, ma offre anche nuove opportunità di collaborazione tra artisti di diverse parti del mondo.
Infine, non possiamo dimenticare l’importanza della sostenibilità. Sempre più produttori stanno cercando soluzioni eco-friendly, dai materiali per l’hardware agli studi di registrazione a basso impatto ambientale. Questo cambiamento non solo è benefico per il pianeta, ma dimostra anche un impegno verso una produzione musicale più consapevole e responsabile.