Questa settimana, vi presentiamo un’incredibile configurazione del Mac realizzata da Gil P., dedicata principalmente alla produzione audio. Come vedrete, si tratta di un vero e proprio colosso, dotato di hardware sorprendente, con un pizzico di astuzia: il desktop è in effetti un custom Hackintosh che esegue sia OS X che Windows 7! Ecco un elenco dettagliato dell’hardware, partendo da sinistra a destra (compreso un serbatoio di pesci beta):
- MacBook Pro 13″ (2010) – 4 GB di RAM, SSD
Ma ora entriamo nel vivo della questione con l’installazione del desktop Hackintosh, che presenta il seguente hardware:
- CPU quad-core Intel i5 3.3 GHz
- 8 GB di RAM (16 GB in arrivo)
- Doppia scheda video EVGA GTX 260
- Due unità SSD Samsung 830 da 128 GB in RAID 0 per OS X e tutte le applicazioni
- Unità da 10.000 RPM Western Digital Velociraptor da 10 GB per Windows 7 e applicazioni
- Due unità verdi Western Digital da 1,5 TB, una per i supporti audio e l’altra per i supporti video
- Doppio drive Seagate da 1TB in RAID 1 per backup OS X e archiviazione di contenuti personali
- 3 display 23″ ASUS 1080p VH236h
- Supporti monitor Ergotron LX collegati a ciascun display da 23″
- Tastiera Apple
- Caso tower ATX completo X-Clio
- Scheda madre Gigabyte GA-Z68XP-ED3
- PSU da 1000 W
La disposizione dei monitor è stata ottimizzata dopo numerosi tentativi ed errori, e Gil afferma che è la soluzione più ergonomica per mantenere la concentrazione mentre si passa da un display all’altro.
Negli ultimi tempi non abbiamo approfondito molto il tema Hackintosh, ma il movimento continua a prosperare, specialmente tra i professionisti che necessitano di hardware robusto mentre attendono il rinnovato Mac Pro. È interessante notare come la comunità di Hackintosh stia evolvendo, con nuove guide e soluzioni per ottimizzare le prestazioni. Nel 2024, molti utenti stanno esplorando l’integrazione di nuove tecnologie, come schede audio avanzate e software di produzione che sfruttano l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità del suono e la facilità d’uso. La produzione audio sta diventando sempre più accessibile, e configurazioni come quella di Gil P. dimostrano che è possibile ottenere risultati professionali anche con soluzioni hardware personalizzate.
Inoltre, l’adozione di configurazioni multi-monitor sta diventando la norma per i professionisti del suono, poiché permette di gestire meglio le tracce e le applicazioni contemporaneamente. Con l’emergere di nuove tecnologie, come i monitor a risoluzione più alta e i sistemi di monitoraggio audio, il futuro della produzione musicale si presenta entusiasmante e pieno di opportunità creative.