Avvio di un’app GUI in OS X come utente root
La sintassi del comando per avviare un’applicazione come root è piuttosto semplice:
sudo /Path/To/Application/ApplicationName.app/Path/To/Executable
Nella maggior parte dei casi, le applicazioni si trovano nella directory /Applications/, e l’eseguibile è quasi sempre situato in Package/Contents/MacOS/, a prescindere dal nome dell’app:
sudo /Applications/ApplicationName.app/Contents/MacOS/ApplicationName
Ad esempio, se desideri eseguire l’app TextEdit come root, utilizza il seguente comando:
sudo /Applications/TextEdit.app/Contents/MacOS/TextEdit
Se vuoi avviare TextEdit come app di sfondo, così che non si chiuda quando chiudi il terminale, aggiungi il flag -b a sudo:
sudo -b /Applications/TextEdit.app/Contents/MacOS/TextEdit
Puoi verificare che l’applicazione stia girando come root usando il comando ps con grep, continuando l’esempio di TextEdit:
ps au | grep TextEdit
In alternativa, puoi controllare l’app Monitoraggio Attività di OS X e cercare l’app in esecuzione come utente «root», come mostrato nello screenshot sopra e nel breve video qui sotto:
Se hai bisogno di avviare frequentemente un’app specifica come root, potresti considerare di creare un alias nel tuo .bash_profile per semplificare l’input del comando.
È importante notare che, anche se stai eseguendo l’app come root, non tutti i file di sistema sono modificabili e alcuni potrebbero essere contrassegnati come «Bloccati» quando aperti in applicazioni come TextEdit. Di solito, questo problema si può risolvere abilitando l’utente root, se non lo hai già fatto, anche se non tutte le app presentano questa limitazione. Tuttavia, per compiti come la modifica del file hosts, è consigliabile utilizzare la riga di comando con un editor di testo, oppure ricorrere a strumenti come BBEdit o TextWrangler.
Novità nel 2024: Esecuzione di app GUI come root
Nel 2024, l’ecosistema Apple ha visto miglioramenti significativi in termini di sicurezza e gestione delle applicazioni. Con l’introduzione di nuove funzioni di privacy, è diventato ancora più importante capire come gestire le applicazioni con privilegi elevati. Le nuove versioni di macOS ora richiedono autorizzazioni più rigide per le applicazioni che tentano di accedere a file di sistema sensibili, quindi è fondamentale essere consapevoli delle implicazioni di eseguire app come root.
Inoltre, l’uso di terminali virtuali e strumenti di automazione ha reso più semplice e veloce l’esecuzione di applicazioni GUI. Strumenti come Automator e AppleScript possono aiutare a creare flussi di lavoro che includono operazioni come l’avvio di app in modalità root senza dover digitare lunghe stringhe di comando ogni volta.
Infine, per chi è interessato all’ottimizzazione del proprio flusso di lavoro, è utile esplorare le nuove app di terze parti che offrono funzionalità avanzate di gestione delle applicazioni e che possono semplificare ulteriormente l’esecuzione di task come l’avvio di app in modalità root. Rimanere aggiornati sulle ultime novità e modifiche nel sistema operativo è essenziale per sfruttare al meglio le potenzialità del tuo Mac.