7 suggerimenti essenziali per la riga di comando su macOS

Continua a leggere per scoprire come scaricare file, navigare tra directory in modo efficace, terminare processi rapidamente, rieseguire comandi come root, trovare comandi passati e creare nuovi file al volo in pochissimo tempo.

1: Scarica un file dal web con Curl

Hai l’URL di un file da scaricare? Usa il comando curl con l’opzione -O per avviarlo:

curl -O url

Ricordati di utilizzare l’URL completo e di digitare la «O» maiuscola per mantenere lo stesso nome del file sul tuo Mac.

Ecco un esempio: il comando qui sotto scarica il file IPSW di iOS 7 dai server Apple mantenendo il nome originale:

curl -O http://appldnld.apple.com/iOS7/091-9495.20130918.FuFu4/iPhone5,1_7.0_11A465_Restore.ipsw

Questo trucco è davvero utile, poiché mostra la velocità di download e il progresso. Funziona anche come alternativa al comando wget per testare la velocità delle connessioni Internet dalla riga di comando.

2: Elenco dei contenuti della directory per data di modifica

Vuoi visualizzare il contenuto di una directory con dettagli come permessi, utenti, dimensioni e data di modifica, elencando i file più recenti in cima? Ecco come:

ls -lt

Facile da ricordare e super utile, giusto? La bandiera di comando è «lt», come «latest»!

3: Cerca Spotlight con risultati in tempo reale dalla riga di comando

Il comando mdfind è un front-end a riga di comando per la potente utility di ricerca Spotlight, normalmente accessibile dal Finder. A differenza di Spotlight, mdfind non aggiorna i risultati in tempo reale per impostazione predefinita. Ecco un trucco semplice per ottenere risultati aggiornati:

mdfind «termine di ricerca»

Questo può essere veloce, ma se vedi il risultato che ti interessa, premi Control + C per interrompere la ricerca.

Se Spotlight è disabilitato o non funziona, puoi sempre utilizzare il comando «find» come riserva.

4: Uccidere i processi usando i caratteri jolly

Hai mai desiderato terminare più processi contemporaneamente usando caratteri jolly? O forse vuoi eliminare un processo senza digitare il nome completo? Il comando kill non supporta i caratteri jolly, mentre pkill sì, ed è perfetto per questo scopo.

Ad esempio, per terminare tutte le istanze attive del processo «NomeProcessoEsemplare», puoi fare così:

pkill Nome*

Ricorda però che pkill non fa sconti: termina i processi senza chiedere conferma. È meglio specificare un prefisso un po’ più lungo per evitare di uccidere processi indesiderati.

Puoi anche utilizzare pkill per terminare processi specifici per utente, utile in ambienti multiutente.

5: Rieseguire l’ultimo comando come root

Non odi quando esegui un lungo comando e scopri che richiede privilegi di superutente? Invece di riscrivere tutto, usa questo trucco:

sudo !!

È un trucco che esiste da anni e sarà sicuramente utile quando lavori frequentemente dalla riga di comando.

6: Ottieni l’ultima occorrenza di un comando senza eseguirlo

Se non ricordi la sintassi esatta di un comando usato in precedenza, puoi trovarlo senza rieseguirlo con questo trucco:

!termine: p

Ad esempio, se vuoi l’ultimo comando che hai eseguito con «sudo»:

!sudo: p

Questo ti mostrerà l’ultima sintassi senza rieseguirla, come:

sudo vi /etc/motd

Se hai bisogno di cercare più a fondo nella tua cronologia, puoi anche usare grep.

7: Creazione istantanea di un file vuoto o di più file

Il comando touch è il modo migliore per creare file vuoti rapidamente, utile per testi, dimostrazioni o altro. È davvero semplice:

touch nomefile

Puoi anche elencare più nomi per creare più file in una sola volta. Ad esempio, per creare tre file chiamati index, gallery e cv:

touch index.html gallery.html cv.html

Questo è particolarmente utile per gli sviluppatori.

Vuoi saperne di più sul Terminal e sulla riga di comando? Abbiamo molti altri trucchi da condividere per rendere la tua esperienza ancora più interessante.

Novità nel 2024: Aggiornamenti e tendenze nella riga di comando

Nel 2024, ci sono state diverse novità interessanti per gli utenti di macOS. L’integrazione con strumenti di automazione come AppleScript e Automator ha reso la riga di comando ancora più potente. Puoi automatizzare attività ripetitive direttamente dal Terminal, risparmiando tempo e aumentando la produttività.

Inoltre, con il crescente utilizzo di container e virtualizzazione, strumenti come Docker possono essere gestiti completamente dalla riga di comando, consentendo agli sviluppatori di creare ambienti di sviluppo isolati e facilmente gestibili.

Infine, il supporto per l’API di Apple Silicon ha migliorato le prestazioni dei comandi, rendendo l’interazione con la riga di comando più fluida e reattiva. Non dimenticare di esplorare le nuove funzionalità e aggiornamenti della community di sviluppatori per scoprire ulteriori suggerimenti e trucchi!

ItBookMac